Lo scopo di questo articolo è quello di spiegare cos’è il cassetto previdenziale, il perché è utile, a chi si rivolge e come funziona.
Per molti di noi non è ancora del tutto chiaro questo aspetto e, comprendere bene di cosa parliamo può essere utile al fine di usufruire totalmente di tutte le sue funzionalità.
Indice
Il cassetto previdenziale: di cosa si tratta?
L’INPS da qualche anno ha messo a disposizione dei cittadini, tenuti al versamento dei contributi, uno strumento che consente di visionare la propria situazione senza doversi recare fisicamente all’istituto, ciò permette tramite web di collegarsi alla piattaforma per la consultazione mediante un unico canale di accesso.
Il cassetto previdenziale permette non solo di tenersi costantemente aggiornati sulla propria situazione relativa a versamenti e contributi bensì consente una comunicazione bidirezionale, vale a dire la possibilità di aprire una comunicazione diretta con l’INPS con la finalità di porre domande e ottenere risposte, per la presentazione di ricorsi, invio di una richiesta di rateizzazione o di rimborso.
Questa comunicazione bidirezionale ha lo scopo di creare tra aziende, intermediari e istituto INPS una comunicazione strutturata al fine di ottenere uno storico delle comunicazioni rendendo il tutto più semplice e veloce.
Inoltre, tramite il cassetto previdenziale è possibile tenere sotto controllo tutti i dati relativi al trattamento pensionistico e la propria situazione assicurativa.
Cassetto previdenziale: come si accede?
Per accedere al cassetto previdenziale che fa riferimento al proprio settore è necessario essere muniti del proprio codice fiscale e del PIN INPS.
Quest’ultimo si può ottenere con tre modalità differenti:
- facendone richiesta, direttamente dal sito dell’istituto, mediante una determinata sezione (https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp).
- utilizzando la Carta Nazionale dei servizi (CNS);
- con un’identità SPID (https://www.spid.gov.it/).
Cassetto previdenziale : come funziona?
All’interno del cassetto previdenziale, come già detto, è possibile effettuare un’indagine dei singoli elementi di proprio interesse raccolti in vari archivi.
In linea generale si possono ottenere le seguenti informazioni al suo interno:
- dati anagrafici sintetici e dettagliati;
- aziende che possiedono lo stesso codice fiscale;
- aziende collegate;
- posizione dell’azienda madre;
- soggetti ad esso collegati;
- lista delle interruzioni;
- posizione dei lavoratori autonomi;
- dipendenze;
- ragioni sociali passate;
- crediti;
- inadempienze;
- note di rettifica;
- E-mens inviati;
- committente 10%;
- iscrizione di ruolo;
- dilazioni cartelle;
- invio di domande CIG E CIGS;
- dati complementari;
- riepilogo delle ispezioni di vigilanza;
- posta ibrida;
- richiesta di dilazione;
- fondi interprofessionali;
- stampa fascicolo completo;
- dati delle Infocamere;
- verifica regolarità contributiva.
A chi si rivolge?
Il cassetto previdenziale è un servizio offerto a determinate categorie quali consulenti, rappresentanti legali, aziende e associazioni di categoria.
E’ bene sapere che non esiste un solo cassetto previdenziale quindi l’INPS ne ha organizzati diversi in relazione ai soggetti a cui si riferiscono, per ottenere un prodotto con funzionalità differenti in base al settore.
I diversi cassetti previdenziali sono per:
– liberi professionisti;
- agricoltori autonomi;
- aziende;
- aziende agricole;
- artigiani e commercianti;
- committenti della Gestione Separata.
Per liberi professionisti.
I liberi professioni sono obbligati al pagamento dei contributi alla Gestione Separata quindi anche loro hanno un cassetto previdenziale riservato.
Tramite questo servizio è possibile visualizzare:
- la propria situazione assicurativa;
- la posizione anagrafica;
- la situazione creditoria/debitoria;
- la situazione delle iscrizioni a ruolo.
Anche in questo cassetto previdenziale è possibile ottenere informazioni sui versamenti effettuati e comunicare direttamente con l’INPS per ottenere rimborsi, riduzione di sanzioni civili e rateizzazione.
Per agricoltori autonomi.
Per i lavoratori autonomi è possibile accedere al proprio cassetto previdenziale per visualizzare:
- la posizione dell’azienda;
- situazione debitoria;
- lo stato delle cartelle esattoriali;
- dati anagrafici e contabili;
- i versamenti contributivi effettuati;
- l’invio di domande online di sospensione, esonero, dilazione, rimborso, riduzione sanzioni civili e riemissione del F24.
Cassetto previdenziale per le aziende.
Il cassetto previdenziale per le aziende è riservato ai soggetti che fanno parte delle seguenti categorie:
– rappresentanti legali;
- associazioni di categoria;
- consulenti;
- aziende.
All’interno di questo cassetto previdenziale troviamo due principali sezioni:
- Comunicazioni, dove è possibile, da parte dell’azienda, inviare comunicazioni o richieste alla sede di competenza con l’opportunità di allegare della documentazione, ricevere email o SMS in tempo reale, visualizzare lo stato delle richieste e chiusura di quesiti di back-office.
- Agenda appuntamenti, dove le aziende hanno la possibilità di prendere appuntamento selezionando giorno e ora, in relazione a quelli messi a disposizione dal sistema, inviando la documentazione a supporto della richiesta. La finalità ultima di questa sezione è quella di ottenere una riduzione dei tempi.
Per le aziende agricole
In questo caso il cassetto previdenziale è un servizio utile per accedere a informazioni relative a:
- F24;
- AGEA, domanda unica che consente di effettuare i pagamenti previsti dal reg. (CE) 73/2009;
- D.A. modello con il quale l’azienda dichiara la sua composizione agronomica;
- DMAG, modello che consente la denuncia, ogni 3 mesi, dei lavoratori occupati all’interno dell’azienda al fine di accertare e riscuotere i contributi;
- invio di domande e/o compilazione di documenti in modalità telematica.
Per artigiani e commercianti
Il cassetto previdenziale per questa categoria di lavoratori possiede al suo interno servizi utili come:
– possibilità di visualizzare la propria posizione anagrafica avendo l’opportunità di modificare il proprio indirizzo;
- compensazione o riduzione dei contributi;
- iscrizione o cancellazione alla Gestione commercianti, che risulta essere valida soprattutto per determinate categorie;
- la richiesta di congedo parentale;
- riduzione sanzioni;
- variazioni della data di inizio dell’attività;
- richieste di rimborso;
- conoscere la propria situazione assicurativa (conto previdenziale);
- gestione deleghe per accesso ai servizi per artigiani e commercianti.
- comunicazione bidirezionale con l’INPS.
Cassetto previdenziale per Gestione Separata.
Questo cassetto previdenziale è stato creato per le aziende committenti, quindi per le aziende che commissionano un lavoro di qualsiasi entità e budget che, sono obbligate al pagamenti dei contributi ai loro intermediari oppure alla Gestione Separata.
Le funzioni a cui si può accedere sono:
- visualizzazione dati anagrafici dell’azienda;
- riepilogo versamenti effettuati;
- denuncia dei compensi corrisposti (UniEmens);
- presa appuntamento mediante la sezione “agenda appuntamenti”;
- comunicazione con l’INPS mediante canale bidirezionale.
In conclusione
Per concludere, con questo articolo ho quindi cercato di rispondere ai dubbi che spesso possono sorgere sul cassetto previdenziale nella speranza che possa risultare più semplice la futura consultazione in modalità telematica.
Se avete dubbi o domande contattatemi mediante il form