Commercialista Dr. Angelo Calò

La Resilienza: l’arma degli imprenditori.

 

 

 

la resilienza imprenditoriale

Spesso si sente parlare della capacità delle persone di non arrendersi mai, di perseguire i propri sogni e ideali nonostante tutto. Di cosa si parla? Di resilienza, cioè quella capacità di superare i momenti di difficoltà senza abbandonare il proprio percorso.

In breve, la resilienza è una di quelle caratteristiche che un imprenditore deve possedere prima, durante e dopo il suo percorso nella realizzazione del proprio progetto.

Purtroppo, come tutti sappiamo, la strada dell’imprenditoria presuppone continue ed improvvise difficoltà. Si dovrà, perciò, affrontare il desiderio “naturale” di scappare e mollare tutto trovando la forza necessaria per superare i momenti difficili, sempre!

Con questo articolo vorrei proprio riferirmi a te, come imprenditore, che in questo momento storico vedi sfumare tutti i tuoi sforzi non credendo di poter riuscire ad alzarti di nuovo.

Vorrei, invece, dimostrarti che possiedi, dentro di te, tutto quello che serve per rialzarti ancora una volta, continuando a farlo anche in futuro.

Non ne sei sicuri? Proverò a mostrarti il contrario!

Le incertezze del 2019-2020 prima del Covid-19

Molti imprenditori italiani hanno chiuso il 2019 e iniziato il 2020 già con delle grandi incertezze, verso i cambiamenti che la propria attività avrebbe dovuto affrontare.

Vorrei vedere insieme a voi le 3 principali cause di ciò:

  1. Situazione Brexit: con l’elevato successo elettorale di Boris Johnson l’idea di un’allontanamento dell’Inghilterra dall’Europa si fa sempre più reale e concreta. Il problema si pone per tutte quelle aziende che commerciano oppure hanno dei rapporti con questo paese. Molte sono ancora le problematiche non ancora risolte, come ad esempio la volontà della Scozia di restare nell’Unione Europea, i tanti Italiani che lavorano e vivono stabilmente in Inghilterra e la questione del confine nordirlandese.
  2. Situazione Americana: con Trump molto altalenante rispetto alla linea politica ed economica che vorrà percorrere. In base alle sue decisioni si potranno causare vere e proprie guerre commerciali che finiranno per coinvolgere anche molti imprenditori italiani.
  3. Situazione Climatica. Questa problematica si sta facendo sempre più snervante e sicuramente da qui in avanti si dovranno cercare, e trovare, soluzioni per continuare a produrre in modo sempre più sostenibile affinché il nostro pianeta torni a respirare. Nonostante la consapevolezza mondiale di ciò, ad oggi, non si è arrivato a nessuna soluzione comune da intraprendere.

Questi 3 punti che ti ho elencato sono per farvi capire che, le tante incertezze e difficoltà affrontate, solo negli ultimi anni, non sono bastate per far desistere la grande capacità di resilienza che ti contraddistingue. Nonostante la crisi in cui l’Italia versa l’imprenditoria Italiana è riuscita a non mollare portando alla luce, negli ultimi dieci anni, un fatturato da 350 miliardi a oltre mezzo trilione di euro.

Covid-19: come sfruttare la resilienza  per non fallire.

In questa situazione cosi drammatica che accomuna tutto il mondo e, soprattutto il popolo Italiano, l’enorme sforzo che gli imprenditori dovranno fare sarà quello di mantenere lo sguardo fisso sull’obiettivo finale del proprio progetto imprenditoriale ma avere la capacità di cambiare gli obiettivi intermedi. Spiegandolo in modo differente, potrei consigliare di diventare meno rigidi e più malleabili al corso degli eventi in modo tale da assecondare i colpi e non spezzarsi sotto di essi .

Cosa garantirà questo?

Effettivamente, darà il “vantaggio” di mantenere il proprio obiettivo imprenditoriale anche quando non sarà accompagnato dal successo.

Ogni imprenditore italiano che ha la voglia di perseguire, nonostante tutto, l’obiettivo che si è imposto deve essere capace di raccogliere le ceneri che questo dramma ha causato e saperle riutilizzare. Necessario è creare un nuovo obiettivo carico, però, di tutto il bagaglio precedente.

Resilienza: quali sono gli errori da non commettere?

Arrivati a questo punto forse la prima cosa che dovrai avere in mente è non commettere errori in una situazione già drammatica di suo.

Perciò qui vorrei elencarti le scelte da non fare mai per tentare di salvare la tua azienda:

  1. mettere in liquidazione l’azienda in crisi: la conseguenza sarà un’accanimento, da parte dei creditori, verso di te per riuscire a colmare quanto più possibile il debito creato;
  2. vendere la propria azienda ad un parente: questo non consente di liberarsi dai debiti, ma al contrario tale vendita può essere facilmente revocata;
  3. fare causa alle banche per i tassi di interesse che applicano: al fine di recuperare liquidità utile per l’azienda. Sai cosa comporta ciò? Una lunghissima causa legale che nel frattempo porterà ogni tua richiesta di fido, in qualunque banca, ad essere revocata;
  4. creare una nuova azienda.

In breve, il mio consiglio è quello di non attuare nessuna azione in modo disorganizzato e non prima di aver valutato attentamente le conseguenze dei comportamenti che hai intenzione di intraprendere.

 

Imprenditori: cosa fare per uscire dalla crisi.

Il modo per dimostrare di avere un’ottima resilienza significa che tu, imprenditore, riesca nonostante lo stress, l’incertezza e la paura che attanaglia tutti, a guardare con obiettività la situazione per valutare tutti gli aspetti importanti senza farti prendere da facili ed errate soluzioni.

In questo paragrafo vorrei spiegarti quali possono essere le azioni  da intraprendere per superare l’emergenza sanitaria da covid-19. Iniziamo?

  1. Ristrutturazione debiti:  trovare con i creditori un accordo vantaggioso affinché sia possibile continuare a saldare i debiti e allo stesso tempo trovare il modo di avere la liquidità necessaria. Questo si può ottenere, ad esempio, dilazionando quanto dovuto in un periodo più lungo. Importante in questo caso è la capacità di mettersi nei panni dei fornitori e comprendere anche le loro esigenze;
  2. trovare il prodotto/servizio che brucia più liquidità al momento e capire come porne un freno. Per fare ciò è utile  controllare la cassa, cioè quel documento indispensabile al controllo mensile della liquidità aziendale per comprendere meglio le spese e gli utili;
  3. scrivi un piano chiaro e condiviso per il risanamento dell’azienda. Questo si può ottenere solo dopo aver acquisito e compreso dati, informazioni per raggiungere nuovi obiettivi nel breve e medio termine;
  4. trovare il modo di disporre di liquidità immediata. Ciò ti permetterà di mantenere rapporti commerciali con i fornitori indispensabili e iniziare a saldare i debiti con gli altri che, nel frattempo, ti hanno dato fiducia;
  5. check del capitale che circola all’interno dell’azienda. Più questo dato è elevato maggiore sarà il bisogno di liquidità della tua azienda;
  6. condivisione con i soci cercando di creare contemporaneamente un buon sistema di Business Intelligent che sarà sicuramente di aiuto per meglio comprendere la tua situazione aziendale.

Per concludere.

Con questo articolo, spero di averti risollevato dalla disperazione del momento, per ripartire, più forte di prima, come sempre hai fatto.

Dimostra a te stesso e agli altri che sei in possesso di una delle caratteristiche che niente e nessuno avrà il potere di sottrarti: la resilienza.

Per qualsiasi altra informazione o chiarimenti sono qui a tua completa disposizione, come sempre.