Molto spesso la prima e grande difficoltà dei liberi professioni e degli imprenditori che decidono di mettersi in proprio ed iniziare a svolgere una propria attività è proprio quello di non avere una visione complessiva di ciò che realmente significa.
La difficoltà sta nel fatto che spesso si è molto bravi da un lato tecnico ma vi è una mancanza da un punto di vista amministrativo e gestionale dell’attività.L’informazione e lo studio di ciò richiede tempo e molto spesso si crede, erroneamente, che basti una conoscenza superficiale dell’argomento.
Questo cosa comporta? Il rischio a cui si va incontro è il fallimento della propria idea imprenditoriale.Perciò, con questo articolo, vorrei sottolineare i 9 errori comuni in cui rischi di cadere al fine di adottare le migliori soluzioni.
Indice
Liberi professionisti: i 9 errori da non commettere.
Possiedi la partita IVA e vuoi conoscere gli errori più frequenti?
Qui di seguito ti elenco i 9 errori più comuni, cercando di spiegarteli in modo esaustivo:
- Evoluzione della propria attività: l’errore di non valutare un cambiamento di strategia per ottenere una migliore risposta dai clienti, restando al passo con i tempi;
- Lavorare troppo e male;
- Non disporre di sufficiente liquidità;
- Accettare qualsiasi tipologia di cliente senza effettuare una selezione;
- Illudersi di poter gestire tutte le attività da solo;
- Riduzione dei prezzi, nel tentativo di ottenere maggior lavoro senza considerare i margini di guadagno;
- Non tenere sotto controllo margini, ricavi, utili dell’attività;
- Fiscalità: non aggiornarsi in modo costante su tutte le novità fiscali, sulle scadenze da rispettare, sull’introduzione di nuove normative e modifiche;
- Assenza di una strategia di Marketing: restare in attesa dei clienti nella speranza che possano arrivare in modo spontaneo.
Curioso di saperne di più? Iniziamo!
Evoluzione della propria attività in un mondo che corre.
Nella mia esperienza personale colgo spesso l’esigenza degli imprenditori di trovare una svolta alla propria attività riuscendo a gestire la pressione fiscale che, in Italia, si fa ogni anno più stringente.
Assistiamo, ad oggi, al fallimento di numerose attività tra aziende storiche, start-up appena nate e piccole imprese.
Dal 2009 ad oggi abbiamo assistito in Italia al fallimento di circa 90.000 aziende, circa il 30% delle nuove attività fallisce. Da questi dati si può ben capire quanto è indispensabile muoversi con attenzione cercando di adattarsi alle novità apportando delle modifiche idonee.
Il rischio del non essere pronti al cambiamento? Vi rispondo con un esempio sotto gli occhi di tutti, Blockbuster, vi ricordate il colosso presente ovunque, in qualsiasi quartiere? Dov’era possibile affittare un qualsiasi DVD in modo veloce, recandosi personalmente al negozio? Bene, abbiamo assistito al suo grande e veloce successo e al suo , successivo, fallimento colossale proprio perché non è riuscito ad evolversi e attuare cambiamenti in grado di consentirgli di rimanere a galla in questo mercato che corre in modo molto frenetico. L’antagonista di Blockbuster sapete chi è? Conosciamo tutti Netflix, questa nuova start- up ha letteralmente disintegrato il colosso semplicemente perché i loro fondatori sono riusciti a capire le potenzialità di una nuova modalità di condivisione dei film, telefilm e serie TV che gli hanno permesso di muoversi agilmente oltre la crisi.
Errore da evitare : lavorare troppo e in modo selettivo.
Non è raro trovare liberi professionisti che si sottopongono a incessanti giornate lavorative, concentrati ad impegnarsi a fondo nel proprio progetto. Si resta a lungo concentrati sul lato tecnico della propria attività senza però accorgersi dei tempi che cambiano e delle possibili modalità da attuare al fine di variare la propria attività rendendola più produttiva.
A volte chiudersi e isolarsi nel proprio lavoro non consente di avere il tempo sufficiente per vedere oltre, assistere alle evoluzioni che in questo periodo si stanno concretizzando, usando la propria creatività per raggiungere l’obiettivo prefissato in modi differenti.
La stanchezza, lo stress, il dover continuamente fare non porta a quella libertà mentale che, al contrario, può fare la differenza tra un azienda che cresce e un’azienda che fallisce.
Un’azienda non si crea solo in base alla liquidità a disposizione.
Spesso si ha il pensiero errato che un’azienda o un’attività in proprio si può realizzare solo se si dispone di una quantità cospicua di denaro o, al contrario, che sia sufficiente la disponibilità economica per un attività di successo. Nonostante siano due situazioni diametralmente opposte possiamo dire che entrambe siano in errore, l’unica soluzione da attuare è quella di essere preparati. Una buona organizzazione, uno studio attento e una mente aperta consentono l’organizzazione del budget a disposizione nel migliore dei modi possibili.
Per limitare grandi danni economici è necessario evitare di considerare la liquidità aziendale come denaro proprio e fare in modo che ogni movimento in entrata e in uscita sia in qualche modo giustificato.
Errore da non commettere: accettare ogni tipologia di cliente
Questo è un errore che molto spesso viene fatto all’inizio, cioè accettare ogni tipologia di cliente che ci troviamo davanti.
Accettare di svolgere un lavoro per una tipologia di utente molto lontano dal nostro target di riferimento porta sicuramente ad un rallentamento del business.
Comprendo che, soprattutto all’inizio, è difficile dire di no perché ogni piccolo cliente assume la forma di una vittoria, al di là delle richieste che ci vengono fatte perché lo scopo resta quello di aumentare il fatturato ad ogni costo.
Posso pensare che, inizialmente, questo è comprensibile ma non dopo anni di attività. Perché dico questo?
Perché lavorare con clienti sempre diversi comporta l’assenza di un metodo scalabile, dovendo ogni volta applicare una modalità di lavoro differente. Questo nel lungo periodo crea solo stress e una certa instabilità lavorativa, dovendo ricominciare sempre da 0 ogni lavoro.
Crescere come imprenditori e portare avanti la propria attività con consapevolezza comporta a volte delle scelte che vanno al di là del semplice fatturato ma che delineano in modo chiaro dove stai andando e come vuoi arrivarci.
Errore comune: l’imprenditore che porta avanti la sua attività da solo.
Pensare di portare avanti l’intera azienda da solo, svolgendo le numerose attività che ci sono, porta in modo inevitabile al fallimento su tutti i fronti. Questo è uno dei 9 errori comuni che spesso ci troviamo ad affrontare. L’idea di poter gestire tutto e bene è irrealizzabile e denota anche la mancanza di consapevolezza dei propri limiti.
Questo cosa comporta? Errori inevitabili che nel breve o lungo periodo causano situazioni difficili da sistemare.
L’azione migliore per un imprenditore è quella di differenziare i settori e far svolgere le differenti attività a persone che hanno studiato specializzandosi nel settore di riferimento. Questo significa, iniziare a delegare e quindi fidarsi delle persone che collaborano con te, solo in questo modo la tua idea di business può trovare le soluzioni migliori per andare avanti.
La crisi che spinge l’imprenditore ad abbassare il prezzo.
E’ umano illudersi di risolvere la propria situazione aziendale abbassando i prezzi del proprio prodotto dimenticandosi però di valutare i margini di guadagno. Questo porta al rischio di non riuscire a coprire sempre i costi sostenuti oltre al fatto di svalutare il proprio prodotto e impegno.
Inoltre non bisogna dimenticare che la soluzione trovata da te con molta probabilità sarà adottata anche dai tuoi competitor.
Il risultato? Una lotta al ribasso che, presto, non sarà più sostenibile per nessuno.
Non tenere sotto controllo i dati della nostra attività.
Tra i 9 errori comuni che si fanno quando si ha una propria attività c’è quella di perdere l’attenzione verso tutte quelle informazioni che potrebbero risultare importanti al fine di valutare l’andamento della nostra attività, evidenziando eventuali mancanze.
A volte si dimentica di fare un resoconto dei margini di guadagno, dei ricavi e degli utili. Il controllo periodico di tutti questi dati determinano, molto spesso, la sopravvivenza di un’azienda. Quindi, è fondamentale saper gestire e controllare tutte queste informazioni in modo tale da non trovarci impreparati evitando che la situazione risulti troppo compromessa per porne rimedio.
Liberi professionisti: non aggiornarsi sulle novità amministrative.
Molto spesso con il volersi occupare di tutto si finisce col trascurare i tanti e repentini cambiamenti amministrativi a cui le aziende sono sottoposte.
Conoscere le normative, le date da rispettare, le tasse e tutto quello che ruota intorno ad esse ci permette di avere una maggiore organizzazione e ridurre al minimo gli errori.
Errore comune da evitare: assenza di strategie di Marketing
A volte vedo aziende che rimangono in attesa dell’arrivo spontaneo dei clienti pensando, erroneamente, che la loro attività abbia un prodotto talmente valido da bastare a se stesso.
In questo contesto, ad oggi, con tantissime proposte, una competitività impressionante, l’idea di raggiungere il target di riferimento senza attuare alcuna strategia è assolutamente uno degli errori da non fare mai.
Il mio consiglio è quello di comprendere la tipologia di cliente a cui ci si vuole riferire per poi attuare la strategia migliore per farli arrivare a noi.
Altro concetto fondamentale per un’azienda è la fidelizzazione del cliente.
Questo è un concetto molto spesso sottovalutato ma che rende un’attività produttiva in modo costante.
Porsi come obiettivo quello di mantenere ogni possibile cliente che si avvicina a ciò che offriamo rappresenta l’occasione di creare un ambiente talmente accogliente da fare la differenza rispetto a ciò che c’è fuori.
Le persone vogliono sentirsi accolte e ascoltate, e ponendo la giusta attenzione a ciò, con molta probabilità si diventerà un punto di riferimento.
Precisiamo un concetto semplice, senza una buona strategia di marketing il bacino di utenza a cui possiate aspirare sarà molto limitato.
In conclusione
Per concludere questo articolo ho cercato di sottolineare 9 errori più comuni quando si ha a che fare con la gestione di un’attività.
Nel caso tu fossi un libero professionista ed hai difficoltà a gestire la parte fiscale della tua attività, con la paura di commettere errori, una delle soluzioni più valide è proprio quella di rivolgersi ad un commercialista abilitato che aiuti l’azienda a comprendere i dati e le informazioni a disposizione per creare delle strategie adatte.
Per qualsiasi dubbio o domanda puoi contattarmi.